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mar 07 mar

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Salone Teatro SOMS

Classicismo Felice

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Classicismo Felice
Classicismo Felice

Orario & Sede

07 mar, 18:44 CET

Salone Teatro SOMS, Vicolo Carlo Malgarini, 3, 21034 Caldana VA, Italy

Programma

Piccolo viaggio attraverso il Novecento coreano

Concerto con letture e performance

Won Jung Pae, soprano

Maurizio Carnelli, pianoforte

La cultura della Corea è poco conosciuta in Italia, ad eccezione forse degli ambienti di cinefili che hanno amato i film di Kim Ki-Duk. Quando si esplora un pianeta sconosciuto, bisogna trovare una porta d’accesso.

Il soprano Won Jung Pae e il pianista Maurizio Carnelli ci portano dentro un mondo inesplorato di armonie gentili, caute ma all’occorrenza sorprendenti e mai scontate. Il Novecento non è stato un fenomeno esclusivamente europeo.

Questo programma è una rassegna di composizioni che danno un’idea di quel fertile laboratorio di sintesi fra canoni occidentali e tradizioni asiatiche che è stato il secolo passato in Corea.

Il programma si articola intorno a tre temi – Memoria, Passione e Nostalgia – e sette compositori del Novecento.

Memoria

  • Villaggio di montagna – 산촌 Doo Nam Cho – 조두남 (1912 – 1984)
  • Hyo Kun Kim – 김효근 (1960 – ) Mille Venti

Passion

  • Dong Hee Jung Il viaggio del salmone
  • Soon Nam Kim – 김순남 (1917 – 1986) - Azalee – 진달래꽃 Fiori di montagna

Nostalgia

  • Dong Jin Kim – 김동진 (1913 – 2009) Narciso, ShinArirang – 신아리랑 (variazione su un tema popolare)
  • I Sang Yun – 윤이상 (1917 – 1997) Costume antiquato – 고풍의상
  • Young Sub Choi – 최영섭 (1929 – ) Le nostre amate montagne Guem Gang – 그리운금강산

Ai brani musicali si alternano letture di poesie di Ko Un (1933), una delle figure più rappresentative della scena letteraria e poetica della Corea del Sud, più volte candidato al Nobel. Eccone un piccolo saggio.

Una Nave

Nel profondo del mio cuore l'orizzonte.

È lì che ti custodisco.

Per sempre

Fra te e me partirà una nave.

Parte una nave che non torna.

Non torna.

Non torna.

Alla finestra

Cos'altro potrei sperare?

Esistono luoghi lontani.

Esistono luoghi vicini.

Lo stretto di Cheju

Ora se mare, onda dopo onda.

Un tempo non lo sei stato.

Un giorn

Non lo sarai più.

Tu, onda, tante risposte prima ancora delle domande.

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Ko Un, da L’isola che canta, antologia poetica 1992-2002, traduzione di Vincenzo D’Urso, ed. Lieto Colle 2009.

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